Adeguamento del decreto federale concernente la rete delle strade nazionali
L'intera rete delle strade nazionali è stata riesaminata nel dettaglio essenzialmente per due ragioni. Da un lato in quanto l'attuale tracciato della rete viaria nazionale, definito essenzialmente nel decreto del 1960, non risponde più completamente ai bisogni attuali e futuri. E dall'altro, in quanto nel corso dell'ultimo decennio, in Parlamento sono stati depositati oltre trenta interventi aventi per oggetto l'inserimento di strade cantonali nella rete viaria nazionale.
Aggiungendo alla rete circa 400 chilometri di strade già esistenti, l'esecutivo intende colmare le lacune della rete autostradale e garantire l'accesso a tutte le regioni del Paese. Il decreto tiene in considerazione le esigenze attuali e future degli agglomerati dell'Altopiano, delle aree rurali nonché delle regioni turistiche. I tratti che saranno inseriti nella rete delle strade nazionali diventeranno di proprietà della Confederazione, la quale sarà competente anche della manutenzione e dell'esercizio.
L'adeguamento del decreto concernente la rete potrebbe comportare per Berna un carico finanziario annuale supplementare dell'ordine di circa 150 milioni di franchi per l'esercizio e la manutenzione e di circa 200 milioni per la sistemazione. Siccome in questi ambiti i Cantoni sono sgravati completamente dai loro obblighi finanziari, questo trasferimento di oneri alla Confederazione sarà compensato tramite una riduzione dei contributi federali
non direttamente vincolati alle opere nonché dei contributi globali alle strade principali. La compensazione da parte dei Cantoni degli oneri supplementari che sorgeranno per la Confederazione nell'ambito dell'imposta sugli oli minerali è indispensabile. La sola alternativa possibile sarebbe quella di mantenere lo status quo e quindi di rinunciare all'adeguamento del decreto concernente la rete. Il Consiglio federale invita quindi i Cantoni ad esprimere la loro preferenza per una delle due soluzioni.