La crescente elettrificazione del parco veicoli comporta una riduzione delle entrate provenienti dalle imposte sugli oli minerali. Per compensare il mancato gettito, importante per la Confederazione, viene presentato un progetto di legge in due varianti. È inoltre necessario adeguare la Costituzione federale affinché le entrate derivanti dalla nuova tassa o imposta possano essere utilizzate analogamente a quelle sui carburanti fossili.
Secondo l'attuale LOP, PostFinance non può concedere crediti e ipoteche a terzi. Per questo motivo PostFinance detiene un'importante quota del suo patrimonio in titoli a tasso d'interesso fisso (obbligazioni) e attivi liquidi. A causa del perdurare della fase di tassi di interesse bassi dal 2008, il rendimento di PostFinance ha subito un forte calo e continuerà a diminuire se non verranno prese delle contromisure. Ciò comporta una riduzione sia del valore dell'impresa che della capacità di PostFinance di accumulare capitale proprio o di pagare dividendi. Il finanziamento del servizio universale ne risulta compromesso. Il presente progetto in consultazione permette a PostFinance di accedere al mercato dei crediti e delle ipoteche nella misura dei depositi dei clienti provenienti dal traffico dei pagamenti in base al mandato di servizio universale.
Con il progetto si adempiono le mozioni Ritter 13.3196 e Regazzi 13.3023, che chiedevano di valutare minuziosamente la necessità di rivedere la LEspr. In generale la legge è valutata positivamente, anche se occorre armonizzarla con la legge federale del 18 giugno 1999 sul coordinamento e la semplificazione delle procedure d'approvazione dei piani. Lo scopo della revisione della LEspr è quello di adeguarla alla fattispecie attuale, ovvero alla procedura combinata di approvazione dei piani e alla procedura di espropriazione per l'autorizzazione di impianti infrastrutturali. Il progetto fornirà inoltre lo spunto per adeguare diversi atti normativi alle esigenze attuali.
Il sistema esistente, che prevedere l'indennizzo diretto del personale delle commissioni federali di stima (CFS) tramite i proventi delle tasse versate dall'espropriante, non è più adeguato alle esigenze odierne. I presidenti e le presidenti delle CFS si assumono attualmente i rischi relativi ai costi e ciò comporta una certa dipendenza dall'espropriante. La revisione intende ovviare a tale problema scindendo la fase di riscossione delle tasse da quella del versamento delle indennità alle CFS. La funzione di cassa sarà assunta dalla Confederazione: questo permetterà alle CFS di svolgere il loro lavoro in maniera indipendente dall'espropriante.
l paesaggio riveste un ruolo sempre più importante in quanto parte dell'ambiente, spazio vitale e risorsa economica per il turismo. La Convenzione europea sul paesaggio è il primo strumento di diritto internazionale finalizzato a una gestione accurata del paesaggio. Il 1° ottobre 2010 il Consiglio federale ha avviato la procedura di consultazione relativa alla ratifica della Convenzione europea sul paesaggio.
Il parlamento ha deciso nel dicembre 2009 di modificare diverse leggi federali quale controprogetto indiretto all'iniziativa parlamentare “Acqua viva•. Le ordinanze devono quindi anche essere adeguate. A) Iniziativa parlamentare Protezione e utilizzo dei corsi d'acqua (07.492): modifica delle ordinanze sulla protezione delle acque, sulla sistemazione dei corsi d'acqua, sull'energia e sulla pesca. B) Infiltrazione delle acque di scarico - modifica dell'ordinanza sulla protezione delle acque. C)Ordinanza concernente l'adeguamento di ordinanze all'ulteriore sviluppo degli accordi programmatici nel settore ambientale.
Rapporto strategico sull'evoluzione futuro delle reti infrastrutturali nazionali nei settori del trasporto, dell'energia e della telecommunicazione fino al 2030, facendo parte del pacchetto di crescita 2008-2011.
In virtù della mozione CAPTE-CN (07.3004), il Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) propone una revisione della legge sul CO2 per stabilire obiettivi vincolanti in materia di valori di emissioni di CO2 delle nuove automobili immatricolate in Svizzera. Il progetto si orienta agli obiettivi definiti dall'Unione europea.
In vista della liberalizzazione del mercato postale, la legge sulle poste e la legge sull'organizzazione della posta vengono sottoposte a revisione totale.
Per il mantenimento del decentramento della Posta. Mediante una modifica della legge sull'organizzazione delle poste, la Posta dovrebbe essere tenuta a mantenere il decentramento delle proprie strutture, in particolare per quanto concerne i posti di lavoro. È quanto chiede un'iniziativa parlamentare del Consiglio nazionale che il Consiglio federale ha posto in consultazione su mandato della Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni.
La Posta svizzera deve continuare ad essere una delle migliori aziende del mondo in questo settore. Essa deve inoltre gestire una rete di uffici postali capillare senza per questo ricevere indennità dallo Stato. In un'ordinanza relativa alla legge sulle poste, di cui il Parlamento ha approvato la revisione, il Governo fissa direttive e regole procedurali per la ristrutturazione della rete di uffici postali e crea le basi per un'apertura controllata del mercato.