Ogni quattro anni, il Consiglio federale adotta una Strategia di cooperazione internazionale (CI). Definisce pertanto il quadro strategico e finanziario del mandato dell'IC, in conformità con le leggi in materia. La strategia definisce il contesto, gli obiettivi, i metodi di impegno, il quadro di bilancio e gli adeguamenti necessari alla luce delle mutate circostanze. Il relativo messaggio viene poi presentato al Parlamento.
Lo sviluppo sostenibile e la stabilità dell'ordine internazionale rientrano nell'interesse della Svizzera. Il rapporto esplicativo concernente la cooperazione internazionale 2021-2024 fissa il quadro strategico per l'aiuto umanitario, la cooperazione allo sviluppo e la promozione della pace e dei diritti umani. La cooperazione allo sviluppo dovrà concentrare maggiormente i suoi interventi in modo da accrescerne l'efficacia: per la cooperazione bilaterale allo sviluppo del DFAE è prevista una concentrazione geografica in quattro regioni prioritarie. Il DEFR continuerà a svolgere le sue attività nel campo della cooperazione economica allo sviluppo in un numero limitato di Paesi partner. Nel periodo 2021-2024 l'attenzione si focalizzerà sulla creazione di posti di lavoro in loco, sulla lotta contro i cambiamenti climatici e le cause della migrazione irregolare e forzata e sull'impegno a favore della pace e dello Stato di diritto. In futuro le opportunità offerte dal settore privato e dalla digitalizzazione dovranno essere sfruttate meglio e si dovranno intensificare gli interventi multilaterali. La cooperazione internazionale è per la prima volta sottoposta a una procedura di consultazione facoltativa allo scopo di avviare un ampio dibattito nazionale.
Due decreti federali definiranno il secondo contributo della Svizzera a certi Stati membri dell'UE. Il primo decreto federale riguarda il credito quadro di coesione di un valore di 1046,9 milioni di franchi, che sarà gestito dalla DSC e dalla SECO. Il secondo decreto federale riguarda il credito quadro per la migrazione di un valore di 190 milioni di franchi, che sarà gestito dalla SEM.
La vigente legge federale del 24 marzo 2006 sulla cooperazione con gli Stati dell'Europa dell'Est deve essere rinnovata. Entrata in vigore il 1° giugno 2007, la sua validità è limitata a dieci anni. Allo scadere di questi dieci anni la legge dovrà essere prolungata fino al 31 dicembre 2024.